Tommaso III Sanseverino alla guida del Regno di Napoli

Era il 18 settembre del 1345 che nel Castello di Aversa fu barbaramente ucciso Andrea d’Ungheria, marito della Regina Giovanna d’Angiò e designato futuro Re del Regno di Napoli. Sin dai primi momenti la Regina fu indicata quale mandante dell’omicidio perpetrato da un gruppo di congiurati fedeli al ramo angioino della dinastia.
La reazione del Re d’Ungheria, fratello di Andrea fu catastrofica al punto di costituire un esercito per distruggere la cognata Giovanna. Il 3 novembre del 1347 l’esercito Ungherese guidato da Ludovico d’Ungheria partì alla volta di Napoli invadendo il Regno Angioino e costringendo Giovanna a rifugiarsi in Francia.

Gli Ungheresi presero il Regno con grande facilità, ma vi rimasero molto poco in quanto l’epidemia di peste che si stava propagando per tutta la penisola italica li costrinse al rientro veloce in patria.
Nel frattempo la Regina Giovanna sostenuta e protetta dai reali francesi delle sua stessa casata, recatasi ad Avignone, riuscì ad avere riconosciuta dal Papa la completa estraneità dei fatti.

Nel frattempo i nobili campani fedeli alla Regina si erano ritirati nei propri feudi e non appena allentata la pressione negli Ungheresi , nel 1348 alla guida di Tommaso III Sanseverino ripresero la guida dell’esercito.

Fu il 13 giungo dello stesso anno che la Regina Giovanna, da Avignone, nominò Tommaso Amministratore del Regno e Vicario della Regina fino al rientro di Sua Maestà al trono di Napoli , avvenuto il 17 agosto. Tommaso III Sanseverino sarà uno degli uomini più potenti d’Italia ed anche dopo il rientro dall’esilio francese, la Regina riserverà all’esponente della Famiglia Sanseverino i più importanti incarichi del Regno

Tommaso III morirà nell’aprile del 1358 ed il suo monumentale sarcofago troneggia ancora oggi nella chiesa del Convento Francescano da lui fortemente voluto.

Nella foto:
Giovanna I di Napoli, raffigurata nella Bibbia di Napoli, fine XIV secoloVerso la metà