top of page

San Tommaso D’Aquino e l’estasi nella Cappella Palatina del Castello dei Sanseverino

0ca99cab-2dc5-46f2-b17a-2c3b0327eb2b

lunedì 1 febbraio 2021

Si è sul morire dell’anno 1273, l’ultimo anno dell’Angelico Dottore che, minato da un male latente, decise di muovere passi dal Convento Domenicano di Napoli ove soggiornava, per raggiungere il Castello dei Sanseverino a porgere alla Sorella Teodora il suo ultimo addio. Tommaso era insieme a Fra Reginaldo , il confidente del suo cuore, Fra Giacomo da Salerno ed altri confratelli dei quali non conosciamo il nome.
Finalmente, sotto un timido raggio di sole, la comitiva a cavallo giunse sotto le mura del castello, accolta da un superbo corteo , guidato dalla bella Castellana che moveva incontro al diletto fratello.
Sotto l’ampio e nero cappuccio della cappa il volto del Santo era pallido, emaciato e lasciava trasparire i segni di una grande stanchezza, ma il leggero sorriso che gli sfiorava il volto lo rese bellissimo agli occhi dell’amata sorella che si convinse ella stessa di trovarsi al cospetto di una visione.
Tommaso d’Aquino erano giorni che si era chiuso nel proprio silenzio ed aveva interrotto la stesura dei preziosi scritti a cui tanto tempo dedicava. Tutto questo preoccupò la Contessa Teodora che il giorno dopo, nell’intento di voler aprire a Lui il suo cuore di sorella, lo trovò alle prime luci dell’alba assorto in preghiera nella Cappella di famiglia.
Tommaso sembrava quasi rapito, immobile come trasfigurato. La Contessa Sanseverino chiese spiegazioni a Fra Reginaldo che le disse “ Non è la prima volta che Tommaso nella contemplazione di qualche verità viene rapito in estasi, però ….. non lo ho visto mai così completamente astratto dai sensi e per tanto tempo”
La Sorella preoccupata, costrinse Fra Reginaldo ad intervenire affinchè potesse riportare in se l’amato Fratello, il quale, dopo diversi strattoni tornò lucido e dopo lunghi sospiri confidò al fido consigliere che aveva visto cose che mai aveva potuto immaginare di vedere e che era giunto il termine dei suoi insegnamenti , cosi pure del suo vivere.
Era l’ultima delle celebri Estasi di San Tommaso d’Aquino. Nel Castello il Santo rimase per diverso tempo, fino a quando giunse notizia del breve Apostolico col quale il Pontefice Gregorio X lo invitava a partire per il Concilio di Lione .
Nella completa disperazione della Sorella il Santo abbandonò l’amata dimora Sanseverinese alla volta di Napoli , per poi proseguire in direzione Lione , dove però non sarebbe mai giunto.
Il suo viaggio si fermò a Terracina dove, nel Monastero di Fossanova, il 7 marzo 1274 Tommaso d’Aquino si spense.
Liberamente tratto da: Il Castello di S. Severino nel Secolo XIII e S. Tommaso D’Aquino - Badia di Cava 1924

San Tommaso D’Aquino e l’estasi nella Cappella Palatina del Castello dei Sanseverino
bottom of page