La Certosa di San Lorenzo a Padula (Sa)
venerdì 6 novembre 2020
Era il 1306 quando Tommaso II Sanseverino, per ingraziarsi i reali Angioini del Regno di Napoli, decise di costruire sui terreni del suo feudo nel Vallo di Diano un complesso monumentale da donare all’ordine dei Certosini , molto vicini alla casata francese.
Le ragioni di opportunità politica, spinsero Tommaso Sanseverino a costruire uno dei più sontuosi complessi monumentali barocchi del sud Italia, nonché la più grande Certosa a livello nazionale e tra le maggiori d'Europa.
Il punto risultò sin da subito strategico e cruciale, potendo infatti contare dei grandi campi fertili circostanti dove venivano coltivati i frutti della terra (i monaci producevano vino, olio di oliva, frutta ed ortaggi) per il sostentamento dei monaci stessi oltre che per la commercializzazione con l'esterno, nonché per consentire di avere il controllo delle vie che portavano alle regioni meridionali del Regno di Napoli..
Dal 1998 la Certosa di San Lorenzo a Padula (Sa) è stata dichiarata dall’Unesco, Patrimonio Mondiale dell’Umanità