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L’Ex Convento Domenicano dei Sanseverino 1464 ( Palazzo Vanvitelliano – Mercato S. Severino - Sa)

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lunedì 9 novembre 2020

Fu nel 1444 che si scoprì che il Conte Giovanni Sanseverino aveva , per lascito testamentario, destinato 6.000 ducati all’ordine dei Domenicani, al quale era fortemente devoto, affinchè si costruisse un convento nel feudo di Sanseverino entro tre anni dalla sua morte.
La scelta del Conte Giovanni di dedicare il Convento all’Ordine dei Domenicani è probabilmente da ascrivere al legame che i Sanseverino avevano con S. Tommaso D’Aquino, fratello di Teodora moglie di Ruggero Sanseverino, che apparteneva allo stesso ordine.
Il convento però, fu fondato solo venti anni dopo, ossia l’anno successivo alla nomina di Roberto Sanseverino a Principe di Salerno, avvenuta nell’anno 1464.
Lo stile quattrocentesco è pienamente riscontrabile nel porticato presente a piano terra e nella cappella alla quale si accede per mezzi di un protiro, il resto del complesso architettonico è stato ampiamente rimaneggiato nel ‘700, esaltandone ulteriormente l’imponenza e rendendolo tra i più importanti dell’intera Provincia di Salerno.
Oggi sede dell’Amministrazione Comunale , l’ex Complesso Domenicano è meglio conosciuto come “Palazzo Vanvitelliano”. Qual è la fonte da cui è scaturita l’attribuzione dell’opera prima a Luigi Vanvitelli ed in alternativa al figlio Carlo non è dato di sapere. Non riscontrando traccia della iniziale committenza, tale attribuzione sarebbe da escludere.
Ad alimentare questa fertile controversia, interviene l’Architetto Giuseppe Pizzo con la ristampa aggiornata ed ulteriormente dettagliata della sua opera a riguardo “ La Reggia Albertiana del Principe Sanseverino a Mercato “ edito da Edizioni Paguro (Agosto 2020).
“Affascina in questo libro il metodo di analisi che l’autore ha voluto scegliere per commentare e conoscere questo monumento eccezionale” (cit. Alessandra Mottola Molfino)
“Nella disamina delle fonti, Pizzo esplora a fondo la letteratura architettonica rinascimentale scoprendovi numerosi riscontri con la teoria di Leon Battista Alberti attraverso i quali perviene all’attribuzione albertiana del complesso monastico in questione confortato dalla presenza dell’Alberti nella realtà campana nella tarda primavera nel 1465” ( cit Giuseppe Rescigno).
Quale che sia la matrice architettonica, il Palazzo oggi rappresenta un simbolo ed un attrattore storico culturale unico nel suo genere, meritevole di una visita per apprezzarne appieno le perfette proporzioni ed il fascino degli ambienti.

L’Ex Convento Domenicano dei Sanseverino 1464 ( Palazzo Vanvitelliano – Mercato S. Severino - Sa)
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