Il Mausoleo di Tommaso III Sanseverino – Gran Connestabile del Regno Angioino

Sebbene sia ignota la data esatta, dalle ricostruzioni fatte si ritiene il 1305 l’anno che diede alla luce Tommaso III Sanseverino . Le sue gesta militari sono documentate sin dal 1324 e testimonianze scritte lo riportano alla guida di eserciti già dal 1327, ripercorrendo la magnifica carriera militare del nonno Tommaso I.
Dopo la morte della Madre Ilaria nel 1336, Tommaso III entrò nel possesso effettivo di tutti i suoi possedimenti confermando altresì la carica di Gran Connestabile del regno che già fu di suo padre Enrico.
Il Gran Connestabile era il primo ufficio del Regno, precedeva qualsiasi altra carica e sedeva alla destra del Re e ad esso competeva il Comando Generale dell’Esercito.
Tommaso mori nell’Aprile del 1358 e nell’Agosto dello stesso anno fu tumulato nel monumentale mausoleo custodito all’interno della Chiesa nel convento francescano di Mercato S. Severino, da lui fortemente voluto.
Il monumento funebre di marmo finissimo è sostenuto da quattro figure angeliche alate, simboleggianti le quattro virtù della Fortezza, della Temperanza, della Giustizia e della Fede. I bassorilievi realizzati sulla faccia anteriore rappresentano sei santi con al centro la madonna con il bambino. Sull’esempio dell’Imperatore Enrico VII, anche egli volle farsi rappresentare con il saio francescano, al cui ordine era particolarmente legato.
Il Mausoleo, completamente ristrutturato nel 2015, costituisce un preziosissimo documento artistico per la conoscenza della scultura gotica napoletana della seconda metà del Trecento. La paternità dell’opera è accreditata a scultori formatisi nella bottega dei fratelli fiorentini Pacio e Giovanni Bertini , gli stessi che realizzarono il colossale monumento a Roberto d’Angiò nella chiesa di Santa Chiara.
Mausoleo Tommaso III Sanseverino - Convento di Sant'Antonio a Mercato S. Severino (Sa)