Prima Cinta : Chiesa di San Nicola de' Castro
La potente Famiglia dei Sanseverino , nel corso dei secoli, non ha mai nascosto la propria ostilità al potere imperiale ed una perenne ricerca dei favori della chiesa. Tale inclinazione verso la fazione Guelfa della società dell’epoca è testimoniata dalla presenza di tante chiese e ambienti religiosi in tutto il feudo ed anche all’interno delle mura della città fortificata
Nell'area a sud del palazzo , addossato alla prima cinta , sorge una seconda chiesa dedicata a San Nicola detta de’ Castro ( nota anche come Plebana ) ad uso della popolazione della sottostante cittadella.
Come la chiesa palatina, è costituita da un'unica navata absidata di mt. 5x12 composta da 4 arcate laterali a sesto acuto di circa 6 mt. di altezza. Il suo ingresso è preceduto da un ambiente, forse un atrio, dove probabilmente i notai rogavano i documenti nei giorni di festa.
Il rinvenimento nell’area immediatamente adiacente all’abside di frammenti di ossa umane lascia presupporre la presenza in loco di un area cimiteriale.
Oggi la plebana è stata restaurata, per preservarne le superstiti murature e consegnarla agli osservatori. Giacciono, nella navata, le volte riverse, a vela, crollate nel corso dei secoli, non come vestigia ma come segni di un passato importante.. Oggi questa chiesa, apprezzabile nella sua pianta e nel catino absidale quasi del tutto intatto, resiste alla natura che, discreta, la avvolge, senza prendere il sopravvento ma preservandone l’aspetto, in uno spettacolo dove il tempo, le vestigia del passato, la forza degli elementi si fondono e danno, a chi osserva, sensazioni ed emozioni indimenticabili.