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La Terza Cinta : Le maestose mura fortificate

La Terza Cinta : Le maestose mura fortificate

Fu sotto il regno dell’Imperatore Federico II che il Castello Medievale dei Sanseverino assunse l’attuale struttura e si fortificò ulteriormente con la costruzione della terza cinta muraria da datarsi tra la metà del 200 e gli inizi del 300, ulteriori adeguamenti furono fatti nel 400 per realizzare gli alloggiamenti per i cannoni.

La Terza cinta è la più bassa in quota e si estende verso Est. Il complesso murario di circa 350 metri si evidenzia per il suo impianto a sperone al cui vertice è posta una torre a rondella. Il lato sud di circa 200 metri è quello militarmente meglio organizzato con le sue sette torrette che spezzano la linearità della cinta, posta su un dislivello di 25 metri.

Le torrette di forma quadrata su base scarpata misurano 5 metri di larghezza e 7 metri di altezza sul lato esterno e sono organizzate in tre corpi: uno sotto il piano di campagna con funzione di cisterna, un secondo a livello del terreno con tre vani strombati terminanti verso l’esterno con fori per l’alloggiamento delle armi, un terzo, superiore, sorretto da un solaio di legno e protetto dalle merlature quasi del tutto scomparse

Tra la seconda e la terza torretta, a partire dalla torre a rondella, è posta una porta tompagnata con arco ogivale poggiante su due pilastri che rientrano nella scarpa. A differenza degli altri tratti, il muro presenta un camminamento e una merlatura con feritoie di tufo grigio.
La porta consentiva, da questo versante, l’accesso all’interno delle mura. Il varco, probabilmente, utilizzava una chiusura a ribalta verso l’esterno, con porta ad un solo battente.

L'area circondata dall'ultima cinta aveva una valenza esclusivamente militare.

Terza Cinta: Panorama mura
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