Area Palaziale : La Cisterna Grande
Era il 1064 quando, al seguito di Roberto il Guiscardo, Troisio decise di insediare la sua dimora nell’antica terra dei Rota, costruendo la sua fortezza sulla collina del Parco, che per oltre 5 secoli rappresenterà il punto di riferimento della più importanti famiglie del Regno di Napoli: I Sanseverino.
La conformazione della collina permetteva il totale controllo delle Valli circostanti e quindi perfetto luogo di controllo e difesa. Ma l’intero ambiente era completamente sprovvisto di sorgenti d’acqua e questo rappresentava un vero problema per la sopravvivenza della famiglia e delle milizie al loro seguito.
Fu per questo motivo, che sin dal primo momento l’intera fortificazione fu dotata di cisterne in tutti gli ambienti. Ogni torre ed ogni area abitata fu dotata di capienti cisterne , alcune delle quali di grandi dimensioni.
La più grande e suggestiva è senza dubbio la Cisterna grande dell’area Palaziale. Vi si accede tramite un corridoio a volte di circa 15 metri ed alto 2.50 dotato di 4 feritoie difensive al lato esterno. Il vano raccolta acque con volte a botte ha un altezza di 5 metri , largo 8 metri per 6 metri.
Le pareti sono ancora perfettamente intonacate ed una serie di canali posti sulle sommità della cisterna , garantiscono la raccolta dell’acqua piovana. Ancora oggi l’intero impianto è perfettamente funzionante.
La cisterna , posizionata a ridosso della cittadella nobile, garantiva alla famiglia ed alla corte l’indispensabile riserva di acqua , indispensabile in caso di calamità o assedi da parte di milizie nemiche.